(Credits Unifil)
Questa mattina, le posizioni dell’United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL) sono state colpite, ma fortunatamente nessun “sassarino” ha riportato ferite. Tuttavia, due caschi blu sono stati feriti dai colpi di un carro armato Merkava israeliano mentre si trovavano su una torre di osservazione. La notizia è stata comunicata ufficialmente dalla pagina di UNIFIL.
“La situazione lungo la Blue Line è estremamente preoccupante, con un’escalation che sta causando notevoli disagi e distruzioni”, ha dichiarato un portavoce dell’UNIFIL. “Gli attacchi alle nostre posizioni, inclusi i ferimenti dei caschi blu, pongono gravi interrogativi sulla sicurezza del personale incaricato di mantenere la pace nella regione.”
Il mandato di UNIFIL è chiaro: “supportare la pace e la sicurezza” in Libano. Qualsiasi aggressione contro il personale delle Nazioni Unite rischia di compromettere seriamente questi sforzi. “È fondamentale che l’IDF e tutti gli attori coinvolti rispettino le loro responsabilità per garantire la sicurezza dei peacekeepers e l’inviolabilità delle strutture UN in ogni momento”, ha sottolineato il portavoce.
I caschi blu sono presenti nel sud del Libano per facilitare un ritorno alla stabilità sotto il mandato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. “Ogni attacco deliberato contro i peacekeepers rappresenta una grave violazione del diritto internazionale umanitario e della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza”, ha concluso.
Subito la reazione del Presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte: “Il Governo Meloni faccia immediatamente chiarezza sulla notizia di spari da parte dell’esercito israeliano sulle basi Unifil dove sono rifugiati i nostri soldati. Fermiamo la follia di questa escalation, fermiamo la furia criminale di Netanyahu”.