SELARGIUS – Sabato 28 settembre 2024 si svolgerà a Cagliari, alla Manifattura Tabacchi, un convegno sul rapporto tra trapianto e diabete, inserito nella più ampia manifestazione “Trapianto e diabete: una combinazione gestibile” che da inizio mese Prometeo AITF ODV sta proponendo in coprogettazione con il Centro servizi Sardegna – Centro per il volontariato (CSV Sardegna) e in collaborazione con Diabete Zero ODV. L’iniziativa include anche eventi sportivi e si propone, in particolare, di informare sulla prevenzione e sulla cura del diabete nei pazienti trapiantati ma anche di sensibilizzare sulla donazione degli organi e sulla funzione preventiva e curativa dell’attività motoria e sportiva.
Il convegno comincerà alle ore 10.00 con i saluti del Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini, del dott. Michele Boero, Presidente della Commissione Sport del Consiglio comunale di Cagliari (e Primario della medicina nucleare dell’Arnas “G. Brotzu”), oltre che dei presidenti di Prometeo (Giorgio Pavanetto) e Diabete Zero (Franco Pili). Interverranno anche, in collegamento telematico, la dott.ssa Lia Bellis del Centro nazionale trapianti (CNT) e il Coordinatore del Centro regionale trapianti (CRT), dott. Lorenzo D’Antonio.
La prima sessione riguarderà il diabete in generale e le nuove tecnologie per la misurazione della glicemia e la somministrazione dell’insulina (glucometri, sensori, microinfusori…), argomenti che saranno illustrati dalla dott.ssa Maria Carla Farci, diabetologa dell’ospedale “S. Giovanni di Dio” afferente all’Azienda ospedaliero-universitaria (AOU) di Cagliari.
La seconda sessione sarà, invece, più attinente al mondo del trapianto in quanto sarà incentrata sul rapporto tra immunosoppressione e diabete. Tale patologia è, infatti, un effetto collaterale frequente di questo tipo di terapia farmacologica. A parlarne sarà la prof.ssa Patrizia Burra, gastroenterologa e responsabile dell’Unità Trapianto multiviscale dell’AOU di Padova.
La terza e ultima sessione sarà dedicata agli strumenti non farmacologici che aiutano a prevenire e curare il diabete (ma anche altre malattie). Si partirà dall’alimentazione, di cui parlerà la dott.ssa Lucina Corgiolu, dietista con lunga esperienza al “S. Giovanni di Dio” di Cagliari. Del ruolo che possono, invece, giocare l’attività motoria e lo sport si occuperà il dott. Roberto Seguro, diabetologo che ha a lungo prestato servizio all’Arnas “G. Brotzu” di Cagliari. Al suo intervento faranno seguito le testimonianze di alcuni atleti trapiantati e diabetici.
Modereranno gli interventi e le eventuali domande del pubblico la giornalista di “Quotidiano sanità” Elisabetta Caredda e il dott. Stefano Dedola, ex responsabile del Follow up del Centro trapianti di fegato e pancreas di Cagliari.
Un’iniziativa analoga sarà riproposta, con relatori differenti, il prossimo 19 ottobre a Sassari, nell’ambito della stessa manifestazione. Il motivo per cui la Prometeo intende insistere sull’argomento è la notevole diffusione del diabete tra i trapiantati sardi, dovuta sia al già menzionato legame con le terapie immunosoppressive che alla sua elevata incidenza nella popolazione sarda in generale: secondo i dati dell’Assessorato regionale alla Sanità, i pazienti diabetici attualmente assistiti sono 110 mila, per di più in continua crescita, soprattutto per il diabete di tipo 1; quanto al diabete di tipo 2 si stima che i nuovi casi siano, in Sardegna, circa 5 mila all’anno. Nonostante ciò ancora troppi trapiantati non sono consapevoli della necessità di prevenire l’insorgenza di questa malattia o, quando questa si è già manifestata, non sono abbastanza informati su come gestirla al meglio.
Oltre al supporto sia del CSV Sardegna che di Diabete Zero, la manifestazione “Trapianto e diabete: una combinazione gestibile” ha ottenuto il patrocinio gratuito di Sardegna ricerche, dei comuni sede dei convegni (Cagliari e Sassari) e di quelli sede degli eventi sportivi (Quartu S. Elena e Monserrato). Ha, inoltre, ricevuto sostegno economico dall’Assessorato regionale del Lavoro (tramite il contributo di cui alla L.R. n. 13/1991, art. 7), dal CRT, dalla Fondazione di Sardegna e (non condizionante) dalle aziende Sandoz, Abbott, Saras, GDS e Conad (punti vendita di Sinnai e Quartu S. Elena).