ORTIGIA, SIRACUSA – L’azienda sarda OpificioInnova partecipa attivamente al G7 dell’Agricoltura, in corso a Ortigia (SR) fino al 28 settembre.
Durante la manifestazione, OpificioInnova presenterà robot e.DO, progettati da Coma per finalità didattiche. Questi strumenti saranno utilizzati per rendere l’insegnamento delle discipline Steam—Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica—un’esperienza coinvolgente e interattiva per gli studenti.
In sinergia con l’Associazione “Donna Donna Aps”, l’azienda sarda proporrà il programma Edutech, che ha già coinvolto oltre 5.000 giovani in Sardegna. Questo progetto mira a sensibilizzare i ragazzi sull’uso responsabile delle tecnologie digitali attraverso attività pratiche e corsi formativi.
“L’obiettivo di base del programma Edutech – sottolinea Graziano Di Paola – è duplice: da un lato si rivolge a tutta la popolazione nel contrastare il fenomeno del digital divide, ovvero il divario tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell’informazione (ed in particolare ad internet) e chi ne è escluso, in modo parziale o totale. Dall’altro sviluppa per giovani in età 9-19 un’offerta ad altissimo valore e specializzazione, concentrata su format pensati per essere complementari e funzionali all’offerta turistica dei territori, nell’ottica della sua conoscenza e valorizzazione, mutuata dalle più importanti esperienze internazionali”.
“Il tema delle competenze, – evidenzia ancora Graziano Di Paola – in Italia, vive ancora di evidenti contraddizioni: tutti ne parlano, attori istituzionali ovviamente compresi, ma le skills legate all’innovazione tecnologica presenti oggi nelle imprese, nelle pubbliche amministrazioni e nel mondo del lavoro in generale non abbondano di certo. In questo contesto la vera sfida non sta solo nel trasferire know how tecnologico, ma anche sviluppare nelle giovani generazioni una nuova consapevolezza sulla cultura digitale che possa favorire una mutazione organica delle competenze e permetta di rispondere alle continue trasformazioni originate dall’innovazione tecnologica. Il nostro programma educativo – conclude – ha esattamente questo obiettivo e la nostra presenza in occasione del G7 dell’Agricoltura vuole essere uno stimolo, anche per le istituzioni, per intraprendere questa direzione”.