Con 2358 denunce complessive (1510,8 reati ogni 100mila abitanti), Oristano si conferma la provincia più sicura d’Italia nel 2024. È quanto emerge dall’Indice della Criminalità de Il Sole 24 Ore , basato sui dati del Ministero dell’Interno. La provincia sarda chiude la classifica nazionale al 106° posto, registrando il minor numero di reati denunciati in tutto il Paese.
Le altre province sarde seguono a distanza. Cagliari si piazza al 94° posto con 19557 denunce (2565,4 ogni 100mila abitanti), seguita da Nuoro, all’86° posto, con 5524 denunce (2670,6 ogni 100mila abitanti). Sassari risulta la provincia più esposta alla criminalità nell’isola, occupando il 66° posto con 14691 denunce.
Alcuni dati specifici offrono ulteriori spunti. Nuoro, ad esempio, registra il tasso più alto di omicidi volontari consumati (3,9 ogni 100mila abitanti), mentre Oristano è tra le migliori per quanto riguarda le truffe informatiche. Con 292,8 denunce ogni 100mila abitanti si posiziona al 105° posto di questa specifica categoria.
Il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, ha commentato con soddisfazione il primato raggiunto: “È la conferma di una caratteristica della popolazione, del territorio e del contesto sociale. È un risultato che conforta e rende merito a una tradizione di civiltà.
“Un territorio sicuro, al riparo dalla criminalità organizzata, può rendere appetibile il
territorio agli investitori – evidenzia il Sindaco Sanna –. Il titolo “Oristano città tranquilla”
può essere una importante leva anche per l’economia. Noi non conosciamo grandi episodi
di devianza né la criminalità organizzata. Sono condizioni ideali perché un imprenditore
possa investire senza problemi. Anche per le famiglie, attirate dalla tranquillità del nostro
contesto sociale, oltre che dalle bellezze ambientali, storiche e culturali del territorio,
l’oristanese può essere una ottima meta turistica”.