Forestas, Alleanza Sardegna: “Todde sblocchi subito le risorse per assumere lavoratori”
CAGLIARI – Il gruppo politico Alleanza Sardegna presenterà un’interrogazione alla presidente della Regione Alessandra Todde per ottenere risposte sulla situazione delle nuove assunzioni di Forestas.
I consiglieri di Alleanza Sardegna, Stefano Schirru e Giuseppe Mula, in una nota sottolineano come la precedente giunta regionale avesse stanziato “ben 46 milioni di euro per le nuove assunzioni a Forestas, grazie a un emendamento presentato dagli stessi Schirru, Mula e l’ex consigliere Franco Satta. Questo stanziamento, previsto per il triennio 2022-2024, avrebbe dovuto consentire l’assunzione di 1.300 nuovi dipendenti, garantendo un ricambio generazionale all’interno dell’ente e offrendo opportunità lavorative ai giovani sardi.
Schirru e Mula intendono ora chiedere alla giunta regionale un aggiornamento sullo stato delle procedure assunzionali e sui progetti di cantierizzazione finalizzati alla tutela del patrimonio ambientale della Sardegna. Nonostante l’allocazione delle risorse, a oggi sembra non vi siano riscontri concreti sull’avvio di tali procedure. I consiglieri evidenziano che l’attuale amministrazione debba chiarire le tempistiche e spiegare quando e come verranno finalmente assunti i nuovi dipendenti, fondamentali per contrastare gli incendi e garantire la gestione del territorio.
“Riteniamo sia un nostro dovere vigilare sull’uso delle risorse pubbliche e chiedere alla Giunta un resoconto chiaro e preciso” affermano i consiglieri, che sottolineano come, nonostante le perplessità della precedente opposizione, fossero stati approvati fondi significativi per un’operazione che avrebbe potuto segnare un passo decisivo sia per l’occupazione giovanile che per la difesa dell’ambiente.
“Attualmente – conclude la nota – si rincorrono voci di sblocchi dell’affaire che permetterebbero l’avvio delle procedure assunzionali, tuttavia Alleanza Sardegna intende chiedere ufficialmente alla presidente Todde di chiarire se e quando verranno sbloccate tali procedure e se i cantieri e progetti siano effettivamente pronti per permettere al nuovo, futuro, personale di poter contribuire attivamente alla preservazione del patrimonio naturalistico sardo”.