Dramma a Ozieri, il padre di Gioele a Fedez: “Potevi non cantare per una sera e rispettare il mio dolore”
“Mi aspettavo più sensibilità da te, Fedez, soprattutto come padre”. Così esordisce il messaggio inviato a Fedez di Ivan Putzu, papà di Gioele, il bambino di dieci anni deceduto a Ozieri dopo essere stato colpito da una porta su un campo di calcio. Il messaggio, pubblicato sui social, è il disperato sfogo di un padre che ha vissuto un dolore inimmaginabile. “Io, in quel momento in cui cantavi a Ozieri, ero per terra con mio figlio, Gioele Putzu, il bambino deceduto a 200 metri da te, chiedendogli di riaprire gli occhi e pregando di prendere la mia vita e lasciare vivere lui”.
Putzu spiega di essere venuto a Ozieri con la sua famiglia da Olbia, perché Gioele era un grande fan di Fedez e sognava di assistere a un suo concerto dal vivo. “Tutto questo non gli è stato possibile. Potevi non cantare per una sera e rispettare il mio dolore”.
L’episodio ha innescato un dibattito, alimentato dal fatto che il concerto di Fedez, organizzato per la festa dell’associazione Beata Vergine del Rimedio, sia proseguito nonostante l’accaduto. Il cantante, in risposta alle critiche, ha spiegato attraverso i social di aver richiesto “un minuto di silenzio in memoria di Gioele, per mostrare il sostegno mio e di tutto il pubblico alla famiglia”.