Lavorare duro e invertire presto la rotta in classifica. Questo l'obiettivo di Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, intervenuto in conferenza stampa in seguito alla partita contro il Milan terminata con la sconfitta dei rossoblù.
Sulla gara – «Abbiamo fatto una grandissima partita, sia nel primo che nel secondo tempo. Sono orgoglioso di questa squadra a cui faccio i miei complimenti. Davanti, poi, avevamo dei campioni che hanno approfittato dei nostri errori».
Costruzione dal basso – «Siamo partiti con la costruzione dal basso per trovare le giocate di Petagna e Luvumbo. Abbiamo cercato di togliere verticalità al Milan e ci siamo riusciti bene, passando in vantaggio. Sul secondo gol c'è stata l'intuizione del campione. Bisogna accettare la sconfitta ma credo che il terzo gol, bellissimo, c'entrasse poco con quanto visto nella ripresa dove, come nel primo tempo, avevamo fatto la partita».
Radunovic e alibi – «Se pensassi che io sono un alibi per il gruppo e la piazza me ne andrei. La squadra c'è, lotta e non si ferma un attimo. Dobbiamo salvarci, noi non molliamo. Questo è il messaggio. Radunovic? Ha fatto un altro errore, parlerò con lui e vedremo. È il nostro portiere e dietro di lui ne abbiamo uno validissimo come Scuffet».
Classifica – «Ho dei buoni giocatori e grandi uomini. L'ultimo posto in classifica non ci condiziona, sappiamo lottare e l'anno scorso lo abbiamo dimostrato. Siamo a un bivio: si può mollare o continuare. Si perde anche con Fiorentina e Roma? Può succedere ma non si molla di un centimetro».
Scelte – “Il primo tempo l'abbiamo lasciato volutamente a loro, avevo detto di non pressare alti. Se analizziamo siamo stati più pericolosi noi, dopo il gol del pari siamo stati poco attenti sul calcio d'angolo. Nel secondo tempo non potevo più giocare a cinque dietro, dovevamo andare a pressare alti per dare impulso. Usciamo dal campo a testa alta».
Sui singoli – «Non era facile oggi. Shomurodov si dà da fare, non è ancora al cento per cento della condizione così come gli altri attaccanti tranne Zito . Mi auguro che pian piano ritorni lo Shomurodov che tutti conosciamo. Si deve sbrigare perchè tra un mesetto spero di avere Lapadula. Oristanio? È utile per la causa. A Torino fece molto bene, un pochino meno bene con l'Inter ma dopo la Nazionale ho ritrovato il vero Oristanio e quando posso lo metto dentro. Salta l'uomo, è una mina vagante».